“Vedo che il senatore Balboni insiste a metterla sul piano personale. Ribadisco che lascerei sinceramente da parte i giurì d’onore che, per come vengono interpretati e gestiti, non mi pare siano diventati soluzioni credibili e non mi paiono nemmeno luoghi adatti a dirimere questioni chiaramente politiche. Perché io, e gli altri senatori dem, abbiamo posto in aula una questione molto seria, politica e non personale. Il senatore Balboni sa bene che non ho nulla di personale contro di lui e quando ho fatto riferimento al ‘comando’ (il video è aperto a tutti e l’italiano è una lingua bella e chiara) ho detto che quello era il suo comportamento (cosa che confermo) e non che lui avesse detto quelle parole. Ma per noi è evidente, e sbagliato, un atteggiamento e un comportamento da parte di esponenti di maggioranza, che esercitano la funzione di presidenti di commissione, di insofferenza alle regole parlamentari e agli accordi presi in sede di Uffici di presidenza delle Commissioni e in Conferenza dei Capigruppo. Noi abbiamo posto una questione politica: lo abbiamo fatto con riferimento alla commissione Affari costituzionali, come lo abbiamo fatto nei giorni scorsi, con riferimento ad altre commissioni. I presidenti di commissione non rispondono alla maggioranza ma devono garantire il regolare svolgimento dei lavori e i diritti delle minoranze. A noi è sembrato, e lo abbiamo denunciato, che questo non fosse avvenuto. Non credo ci sia bisogno di incontri riparatori. Non c’è nessuna questione personale con Balboni. Il Pd, ieri l’ho fatto io in Aula e lo ha fatto anche in Conferenza dei Capigruppo il senatore Bazoli, ha posto una questione politica che riporremo se non verrà risolta”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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