“Ringraziamo il presidente Mattarella per l’appello rivolto ai presidenti delle Camere affinché sia ridotto l’uso della decretazione d’urgenza da parte del governo, resa ancora più caotica da numerosi emendamenti sempre della maggioranza che stravolgono gli stessi decreti. Siamo ormai in una situazione fuori controllo: il CdM sforna ormai un decreto a settimana, 27 contro solo 5 leggi ordinarie, e quasi sempre i decreti contengono tematiche disomogenee tra loro, con norme che non riguardano l’argomento del provvedimento. Dopo il Milleproroghe, il Dl Rave, il Dl Carburanti, il Dl Ong, il Dl Cutro, quello sul Ponte sullo stretto, l’ultimo caso è proprio il Dl bollette approvato ieri in Senato. Per ogni bandierina di propaganda arriva un decreto pasticciato e pieno di norme incomprensibili.
E dopo soli 7 mesi di legislatura il governo ha posto 16 volte la fiducia, un record.
È evidente che molti decreti non hanno più quella necessità e urgenza che dovrebbe caratterizzarli ma ormai servono al governo solo per poter andare avanti senza inciampare nelle divisioni, che ci sono e sono importanti, della maggioranza. Dall’opposizione quasi mai è venuto un atteggiamento ostruzionistico. La verità è che il governo, che pure ha numeri ampi in Parlamento, mette la fiducia contro la sua stessa maggioranza.
La cifra del governo Meloni in Parlamento è fatta di fiducie, di dl omnibus, di pasticci, di arrembaggi istituzionali, con continui commissariamenti a pioggia, di norme ordinamentali inserite in provvedimenti di settore, di programmazione inesistente.
L’appello lanciato ieri dal Capo dello Stato a ridurre la decretazione d’urgenza e l’invito ai presidenti delle Camere ad un controllo più accurato dei provvedimenti è sacrosanto e speriamo venga accolto dalla maggioranza fin qui silente”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


Ne Parlano