Il Pd e’ pronto a promuovere una campagna di raccolta firme
per un referendum abrogativo, nel caso che le modifiche
proposte dai dem sull’autonomia differenziata non venissero
recepite nel passaggio del ddl alla Camera. Lo annuncia
Francesco Boccia, presidente dei senatori del Partito
democratico. “Se dovessero andare avanti – dice Boccia
a margine del convegno “Centralita’ e ruolo delle funzioni
locali nel sistema Paese” organizzato dal sindacato
Flp-Cse a Roma – e dovessero ignorare anche a Montecitorio
le nostre proposte di modifica a partire dalla necessita’
di mettere risorse e di non firmare le intese prima che
ci siano i livelli essenziali delle prestazioni e le risorse
sul tavolo, il referendum diventa l’unica strada possibile”
perche’ occorre “far decidere agli italiani il futuro
dell’Italia e la difesa dell’unitarieta’ della Repubblica
alla quale non rinunciamo”.
“Senza un euro non si fanno riforme epocali.
Questa riforma e’ pericolosa perche’ consentira’ alla
Regione Lombardia di continuare il disegno sovversivo e
pericoloso di regionalizzazione della scuola. Noi ci opporremo
con tutte le nostre forze” poi nella riforma del governo
sull’autonomia differenziata “non c’e’ un euro sul trasporto
pubblico locale ne’ sulla sanita’”.
“Il ruolo dello Stato per ridurre le diseguaglianze viene meno.
Ogni regione dovra’ fare da se’. Ci saranno 15 piccoli aspiranti
staterelli – prosegue Boccia – che sono le Regioni a statuto
ordinario e 5 Regioni a statuto speciale che non si sa neanche
che cosa faranno visto che non c’e’ nemmeno il fondo di
perequazione infrastrutturale”.


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