L’approvazione da parte del Senato della legge di stabilità porta con sé la sanatoria delle delibere con le quali oltre 800 comuni italiani hanno approvato le aliquote e le tariffe di propria competenza con alcune settimane di ritardo rispetto al termine del 30 luglio. L’emendamento, è stato promosso inizialmente dai senatori alessandrini Borioli e Fornaro, e ha trovato sostegno nel corso della discussione della legge di stabilità da parte di molti altri senatori PD di tutta Italia: Broglia, Caleo, Cantini, Cardinali, Esposito, Fabbri, Ferrara, Manassero, Maturani, Ricchiuti, Rossi, Saggese, Tomaselli, Vaccari, Verducci, Padua. Ora, dopo l’approvazione in Commissione è stato inserito nel maxiemendamento sul quale il Governo ha posto la fiducia.
‘E’ un primo passaggio importante, che auspichiamo sia confermato alla Camera nei prossimi giorni – sottolineano i senatori Daniele Borioli e Federico Fornaro – e che interviene a riconoscere le oggettive difficoltà in cui molti Comuni si sono ritrovati nel rispettare il termine stabilito. Prima fra tutte la data di svolgimento dei ballottaggi per molti enti che sono andati ad elezioni, e ancora le incertezze determinate dalla ventilata ipotesi di una proroga che, in extremis, fu concessa solo a città metropolitane, province e comuni siciliani, creando oltretutto condizioni di oggettiva disparità di trattamento’.
‘Con questa sanatoria, se approvata definitivamente anche dalla Camera, si ripristinerebbe oltretutto un principio di equità verso tutte le amministrazioni locali. Peraltro -concludono Borioli e Fornaro- l’emendamento da noi proposto condiziona la sanatoria alla pubblicazione informatica e telematica delle delibere entro i termini previsti dalla legge. Condizione importante perché, a prescindere dalle date di approvazione delle delibere, da essa dipende la puntuale e corretta informazione ai cittadini.

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