“La generosa partecipazione delle iscritte e degli iscritti che hanno partecipato alle convenzioni democratiche, a cui va un grandissimo ringraziamento, non cancella l’evidenza di un partito complessivamente in grande difficoltà, che non solo ha perso in questi anni moltissimi iscritti, ma registra anche una preoccupante disaffezione da parte di coloro che sono rimasti. In questo quadro trovano ulteriore conforto la decisione di Andrea Orlando di candidarsi e la nostra di sostenerlo”.
Così il senatore orlandiano Daniele Borioli intervenendo sull’esito dei congressi del Pd.
“Senza una proposta alternativa a Renzi – sottolinea l’esponente Pd – sicuramente il crollo sarebbe stato ancor più vistoso. Mentre non si comprende il trionfalismo di alcuni esponenti renziani: nonostante il poco tempo che Andrea ha avuto per preparare la sua candidatura, essa ha ottenuto un risultato più che lusinghiero e ha consentito di evitare un vero e proprio crollo. Su questa base ci avviciniamo fiduciosi all’appuntamento delle primarie, convinti che solo un successo di Orlando possa dare fiato al rilancio di un centrosinistra unito e plurale, in grado di candidarsi alla guida del Paese, alternativo al fronte populista e anche alla riedizione delle larghe intese con Berlusconi” conclude Borioli.