‘Per Liguria subito stato emergenza e risorse per le oltre 100 frane’. ‘L’ondata di maltempo ha determinato, per l’ennesima volta, nella mia regione, la Liguria, una situazione emergenziale di allagamenti, straripamenti, smottamenti e frane e ha provocato ancora una volta una vittima. Per la Liguria sostengo ovviamente la dichiarazione dello stato di emergenza e la richiesta di risorse necessarie per mettere in sicurezza il territorio, devastato da oltre 100 frane. Ma non basta, visto che il maltempo ha colpito duramente anche Emilia Romagna e Toscana, per le quali è da proclamare lo stato d’emergenza. Su tutto questo, è necessario che il governo venga in Aula a riferire. L’immagine del treno per la Francia, deragliato e quasi sospeso sulla costa scoscesa, è il simbolo stesso di quanto sta accadendo e di cosa bisogna fare. Sono in atto cambiamenti climatici che non perdonano più: serve prevenzione e semplificazione delle regole e dei centri di responsabilità, per interventi più rapidi ed efficaci’. Lo dice il senatore Massimo Caleo, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente, eletto in Liguria. ‘Nell’immediato – prosegue Caleo – è necessario, nell’ambito della revisione del patto di stabilità interno, un piano straordinario di manutenzione diffusa del territorio e dei corsi d’acqua, che coinvolga il sistema delle autonomie locali e che preveda la partecipazione attiva della popolazione, anche attraverso l’impiego sperimentale di lavoratori che beneficiano degli ammortizzatori sociali. Si tratta di un obiettivo a breve termine, già contenuto nell’ordine del giorno approvato il 4 settembre quasi all’unanimità dal Senato. Nel medio termine, serve una legge quadro per la difesa del suolo e contro il dissesto idrogeologico, che affronti il problema finalmente con una visione sistemica, estendendo il ‘cosiddetto modello Emilia’ per gli interventi di Protezione civile, che stanno già utilizzando con successo anche in altre regioni. Si tratta di rivedere la governance della difesa del suolo e del sistema idrografico. Serve utilizzare l’agricoltura come strumento di manutenzione del territorio, come prevede il ddl che ho già presentato. E vanno sbloccati i fondi, in capo alle Regioni, che possono essere utilizzati rapidamente proprio per mettere in sicurezza il territorio, i fiumi, i torrenti, le coste. Tutto questo – conclude Caleo – deve rientrare nel Patto per il 2014′.

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