“Siamo di fronte ad una media di tre morti sul lavoro al giorno, una strage davanti alla quale non basta indignarsi. Si tratta di dati che tendono ad aumentare in continuazione e di fronte ai quali dovremmo immaginare soluzioni, individuando gli elementi su cui intervenire per fare prevenzione. E’ necessario agire sulla precarietà, sul sistema degli appalti dove più si liberalizza più aumentano gli infortuni. Dovremmo lavorare, come chiediamo da tempo, sulla tecnologia per prevenire infortuni che si ripetono eguali nel tempo. I supporti ci sono, bisogna adottarli. Si potrebbe e si dovrebbe fare molto a patto di avere la volontà di farlo. Troppe volte si giustifica un infortunio scaricandone la colpa sul lavoratore, su una sua mancanza o su una abitudine che prevarrebbe sulla sicurezza. Non è così, non possiamo cavarcela dicendo che la colpa è delle persone quando invece servono, prevenzione, formazione e ispettori del lavoro in grado di vigilare. Ispettori che sono figure fondamentali e come tali meriterebbero un riconoscimento del ruolo e della retribuzione”. Così la senatrice del Pd Susanna Camusso intervenendo nell’aula di Palazzo Madama.


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