La giustizia minorile sta soffrendo in Italia. “Per quanto mi riguarda, la certezza della pena si deve collegare alla sua funzione rieducativa. Senno’ si rischia di essere addirittura disumani. Non possiamo lasciare andare definitivamente allo sbando i giovani che hanno sbagliato”. Lo ha detto il senatore del Partito democratico, Pier Ferdinando Casini, all’uscita del carcere minorile del Pratello. Nella sua visita e’ stato accompagnato dal direttore del Carcere, dal Comandante della polizia penitenziaria, dal cappellano dell’Istituto penale, don Domenico, e da suor Lucia. “Le cause sono note: insufficienza di agenti di polizia penitenziaria, insufficienza di operatori, sovraffollamento e mancanza di risorse. E’ necessario che i fatti del Beccaria, che in qualche misura hanno avuto eco anche nel carcere minorile di Bologna al Pratello, siano lo spunto per fare riflettere la politica; tutta la politica, maggioranza e opposizione. Dividersi su questi temi rischia di essere puro sciacallaggio”, ha aggiunto Casini.


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