“Noi amiamo la Russia e proprio per questo piangiamo per lei in queste ore, perché non avremmo mai pensato che si potesse tornare indietro, a quell’Unione Sovietica che pensavamo dimenticata dalla storia”. Lo ha dichiarato nell’aula di Palazzo Madama, durante la commemorazione di Aleksej Navalny, il senatore del Pd Pierferdinando Casini, che ha aggiunto: “Siamo stati in qualche modo complici su quanto avvenuto perché abbiamo dato fiducia a chi non se lo meritava, abbiamo sperato che quel mondo fosse nel passato e abbiamo chiuso gli occhi di fronte a una realtà più forte delle nostre speranze”.
“Sono contento – ha aggiunto Casini – che il capogruppo della Lega sia stato alla fiaccolata in Campidoglio, però ieri il vicepremier Salvini ha dichiarato che capisce la famiglia ma aspetta il giudizio dei medici e dei giudici. Trovo sorprendente questa fiducia nella magistratura e nei sanitari russi davanti a un episodio che ha un solo responsabile: il regime russo. Non si tratta di fare polemiche tra di noi ma bisogna dire la verità: se trasformiamo questo dibattito in una fiera dell’ipocrisia perdiamo l’occasione di mettere in piazza una solidarietà che deve essere unanime ma anche sincera”, ha concluso.