‘Nessuna influenza da Napolitano’
In ufficio di presidenza della Giunta per le Immunità del Senato, lui ieri non c`era. Ma in molti, soprattutto dentro il Pd, assegnano il ruolo del vero «falco» a Felice Casson, l`ex magistrato che in più occasioni si è mostrato intransigente nei confronti di ogni possibilità di mediazione sui tempi per il voto di decadenza di Berlusconi da senatore. Ieri Casson non ha mosso un dito, ma sulla tenuta dei sui colleghi Pd non ha dubbi: «Il Pd è assolutamente coeso – dice in una pausa dei lavori dell`aula a palazzo Madama – e non vedo il motivo per cui non dovrebbe essere così».
Il senatore Buemi, del Psi, sostiene che abbiate ricevuto forti pressioni per accelerare e che, dunque, vogliate far cadere il governo…
«Ma per carità, Buemi appartiene a un altro gruppo, i nostri 8 senatori sono assolutamente compatti nel far rispettare le regole. Non abbiamo ricevuto alcuna pressione, sono solo invenzioni…».
Eppure, ieri avevate trovato un`intesa, anche sui tempi, con il Pdl. Si dice perché era intervenuto Napolitano.
 «E un`illazione priva di qualsiasi fondamento. Qui stiamo cercando di applicare le regole e rispettare la Costituzione, il Capo dello Stato non c`entra nulla e commette un errore chiunque metta in relazione i lavori della Giunta con la caduta del governo. Sono due cose distinte»
Non per Berlusconi…
«Problema è di Berlusconi, noi siamo chiamati a far rispettare le regole, lo faremo». Oggi, insomma, che accadrà in Giunta?
«Che la stessa Giunta voterà il proprio calendario sulla base della proposta che farà il presidente, Dario Stefano. Non vedo alcuna accelerazione, come sostiene qualcuno, ma credo sia ragionevole pensare che entro la prossima settimana ci sarà il voto sulla relazione di Augello».
E la boccerete.
«La maggioranza ha questo orientamento, sì…».
Quindi dovrete nominare un altro relatore, con i tempi che si allungheranno… «Sì, ma non di molto. Entro la fine del mese sarà tutto finito. E senza andare di fretta».