«NON È stata una battaglia ad armi pari».
Renzi ha giocato sporco, senatore Casson?
«Così ha fatto. Bastava una leggina per accorpare il referendum con le amministrative del 5 giugno e la
campagna elettorale sarebbe stata più adeguata, senza contare che avremmo risparmiato 300 milioni di euro», spiega l`esponente di quella minoranza Pd critica con il leader.
Brucia di più la sconfitta o l`affondo del premier alla fine?
«Uno che vince dovrebbe essere più elegante. Non aveva nessun bisogno di comportarsi così. Ognuno ha il suo carattere, certo, ma gli attacchi al governatore della Puglia Emiliano mi sembrano inutili e gratuiti».
Pure Emiliano non c`è andato leggero. Ha definito Renzi `un venditore di pentole`.
«Era in campagna elettorale».
In campagna elettorale per il congresso? Da certi atteggiamenti pare che abbia utilizzato la vicenda delle trivelle per candidarsi come anti-Renzi.
«No. Emiliano finirà il suo mandato da governatore: non credo abbia voglia di mollare tutto per fare
un`attività di partito».
E chi sarà lo sfidante?
«Rossi si è proposto ma non mi pare contro il premier. Forse Speranza. E comunque: non è detto che
Renzi si candidi di nuovo alla guida del Pd».
Intanto, voi dovete elaborare il lutto per questo scacco.
«C`è il referendum di ottobre».
Credete alla rivincita?
«Non ho politicizzato questa consultazione e non lo farò con la prossima. Mi interessa la Costituzione:
non ho mai votato la riforma perché ne ho visti gli aspetti più pericolosi. Tutti i governi passano, la Costituzione rimane».
C`è il rischio sia una battaglia persa. Ieri due italiani su tre hanno dato retta a Renzi, disertando
le urne.

«Intanto, è una vicenda totalmente diversa. A ottobre non c`è il quorum. E poi, Renzi ha personalizzato
il referendum, dicendo che se perde va a casa. Non so quanti voti gli può portare un atteggiamento
del genere: chi ce l`ha con lui, per un motivo o per un altro, avrà un motivo per andare alle urne».
Lo stesso discorso che la minoranza Pd faceva nei giorni scorsi per le trivelle.
«Non mi sono mai fatto troppe illusioni. Sapevo che il 40% sarebbe stato il massimo che avremmo potutto
raggiungere».
Invece vi siete fermati al 32%.
«Colpa pure di un`informazione lacunosa».
Cerca alibi?
«No. Quando entro nel campo di calcio o di pallacanestro voglio sempre vincere Ma mi rendo conto quando una squadra è più forte, e gioco per fare il risultato migliore. In questa partita avevo la consapevolezza che l`altra parte aveva mezzi e capacità superiori».
Intanto, il quorum è stato raggiunto solo in Basilicata.
«La vicenda Tempa Rossa è un tema scottante vissuto dai lucani sulla propria pelle. Se fosse saltato fuori qualche problema del genere in Veneto forse i cittadini si sarebbero sentiti più coinvolti».
A proposito: avete i depuratori in mare da voi?
«Abbiamo zone coperte, altre meno. Ma la competenza non è solo delle regioni come dice Renzi».