‘Abolire la legge Cirielli ed eliminare l’istituto della prescrizione dopo il secondo grado di giudizio’. E’ la proposta avanzata dal sen. Felice Casson, vicepresidente Pd della commissione Giustizia, con un disegno di legge che recepisce molte delle osservazioni sul processo penale rilevate dalla cosiddetta commissione Pisapia. ‘Una delle polemiche più accese in materia di giustizia – spiega – attiene alla prescrizione del reato. Con l’approvazione della cosiddetta ‘legge Cirielli’ il Parlamento aveva deciso di abbreviare i tempi della prescrizione in una maniera però che ha soltanto rinfocolato le polemiche. E ciò perchè, da una parte, le nuove norme venivano lette come norme create appositamente per favorire determinate persone indagate per reati anche gravi; dall’altra, nulla era stato fatto per consentire agli operatori della giustizia di abbreviare i tempi processuali, intervenendo sulla struttura o sul personale o su altre norme processuali asseritamente garantiste, ma in realtà generatrici soltanto di stratagemmi e mezzucci volti a perdite di tempo e a creare nullità incomprensibili’. ‘Una normativa – aggiunge – che è divenuta problematica a causa di una strutturale sperequazione tra tempi disponibili per il processo penale e tempi effettivamente necessari per il suo svolgimento. Ne è conseguito che la prescrizione ha di fatto subìto una trasformazione silente a causa del complessivo mutamento del sistema penale: da strumento eccezionale, volto a conferire implicitamente una legittimazione tecnica alla permanenza del potere punitivo statale nel tempo, è divenuta congegno di deflazione e contenimento dell’ipertrofia penale’. ‘Per ovviare a questi problemi – conclude Casson – con il mio ddl propongo di seguire le linee indicate dalla Commissione ministeriale indicata, modificando gli attuali articoli 157 e 159 del codice penale e con la sola aggiunta della inoperatività della prescrizione dopo la pronuncia della sentenza di secondo grado’.

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