”La tragedia del Moby Prince è ancora avvolta da una fitta coltre di mistero, come per altre pagine oscure della storia d’Italia. Bisogna fare luce su tutto quanto accadde in quel mercoledì 10 aprile del 1992: accertare le responsabilità e le negligenze che hanno causato l’incidente e l’inaccettabile ritardo nei soccorsi”.
Lo ha detto il senatore del Pd Vannino Chiti nel corso della sua audizione presso la commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince.
”Nei mesi successivi – ha aggiunto Chiti – da presidente della Regione Toscana, ho più volte sollecitato la possibilità di utilizzare le immagini riprese dai satelliti geostazionari della Nato e degli Stati Uniti della base militare di Camp Darby a Pisa. Avanzai una richiesta di intervento anche in una lettera inviata alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Purtroppo quelle immagini non sono mai state messe a disposizione e le risposte ricevute dalle autorità statunitensi sono state evasive e per certi aspetti surreali.
Mi permetto di suggerire alla commissione di indagine – ha detto in conclusione il senatore dem – di valutare la possibilità di rinnovare questa richiesta, augurandoci, tanti anni dopo, una maggiore disponibilità da parte dei responsabili statunitensi e una più convinta collaborazione da parte del nostro governo”.


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