“Renzi a Matrix continua purtroppo a menare il can per l’aia sulla legge elettorale, come si suol dire. La proposta non dobbiamo farla noi? siamo il primo partito in Parlamento, chi deve farla se non noi? Approva quella di Grillo e non si ricorda di una proposta di legge definita in modo unanime da una commissione del nostro partito da lui nominata prima del referendum? Fosse vero, farebbe concorrenza al famoso smemorato Collegno”.
Così il senatore del Pd Vannino Chiti, che sostiene Andrea Orlando alle primarie.
“Non di questo si tratta”, aggiunge. “Né di improvviso amor per Grillo. Quel che davvero sembra amare sono i capilista bloccati e forse i pluricandidati, successivamente da sorteggiare. Sono convinto che i cittadini italiani non sopporterebbero una simile provocazione. Per chiudere con un detto: Dio acceca chi vuol perdere. Ma qui non sì tratta di una persona, ma della democrazia del nostro paese”.