‘Se ha proposte diverse per tutelare sicurezza cittadini lo dica’
‘Piuttosto che un’intera città a luci rosse è preferibile avere solo alcune strade, colpite dalla prostituzione, identificate dagli amministratori locali che ben conoscendo il territorio, sanno perciò preservare le zone abitate, le scuole e i luoghi frequentate dai minorenni’. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà della commissione Giustizia.
‘L’azione messa in campo dal presidente Santoro nel Municipio dell’Eur – spiega – territorio estremamente colpito dal fenomeno della prostituzione, dimostra che più interessi possono coincidere. In primo luogo il sostegno e l’aiuto alle donne vittime di tratta, che saranno più facilmente avvicinabili in luoghi conosciuti e quindi monitorati. Secondariamente, saranno preservati quegli ambiti di quartiere dove va garantita vivibilità e sicurezza. Ed infine, il far emergere le connessioni tra criminalità organizzata e sfruttamento della prostituzione’.
‘La prostituzione è un fenomeno – aggiunge – legato esclusivamente alle regole di mercato della domanda e dell’offerta: maggiore è la domanda, maggiore è l’offerta. Come il Prefetto sa in Italia la prostituzione non è reato, spetta quindi a chi dovrebbe sovraintendere alla sicurezza dei cittadini romani, valutare come intervenire su un mercato che ha come oggetto principale la mercificazione e lo sfruttamento del corpo di uomini e donne.
‘Nell’attesa dell’approvazione del testo di legge che regolamenta la prostituzione, del quale sono anche io firmataria – conclude Cirinnà – il sistema delle zone è indubbiamente la soluzione più equilibrata ed efficace, anche se parziale e temporanea’.
‘L’azione messa in campo dal presidente Santoro nel Municipio dell’Eur – spiega – territorio estremamente colpito dal fenomeno della prostituzione, dimostra che più interessi possono coincidere. In primo luogo il sostegno e l’aiuto alle donne vittime di tratta, che saranno più facilmente avvicinabili in luoghi conosciuti e quindi monitorati. Secondariamente, saranno preservati quegli ambiti di quartiere dove va garantita vivibilità e sicurezza. Ed infine, il far emergere le connessioni tra criminalità organizzata e sfruttamento della prostituzione’.
‘La prostituzione è un fenomeno – aggiunge – legato esclusivamente alle regole di mercato della domanda e dell’offerta: maggiore è la domanda, maggiore è l’offerta. Come il Prefetto sa in Italia la prostituzione non è reato, spetta quindi a chi dovrebbe sovraintendere alla sicurezza dei cittadini romani, valutare come intervenire su un mercato che ha come oggetto principale la mercificazione e lo sfruttamento del corpo di uomini e donne.
‘Nell’attesa dell’approvazione del testo di legge che regolamenta la prostituzione, del quale sono anche io firmataria – conclude Cirinnà – il sistema delle zone è indubbiamente la soluzione più equilibrata ed efficace, anche se parziale e temporanea’.