‘Non è pensabile che venga messo in discussione l’esito di un referendum quale quello sull’acqua come bene pubblico per il quale i romani hanno votato numerosi e in modo netto e deciso. L’emendamento Lanzillotta, tra l’altro, con la sua ipotetica privatizzazione dell’Acea creerebbe anche un danno alle casse comunali che verrebbero private dei sostanziosi dividendi che derivano dalle quote societarie. Con un risultato a dir poco geniale: i romani non sarebbero più pieni proprietari della loro acqua e per di più dovrebbero mettere mano al portafoglio per le mancate entrate nel bilancio. La senatrice Lanzillotta dovrebbe riflettere meglio sulle proposte che avanza, facendo tesoro anche della sorte delle sue precedenti privatizzazioni, come quella della Centrale del Latte, poi bocciata dal Consiglio di Stato’. Lo afferma la senatrice del Pd Monica Cirinnà

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