“Siamo di fronte a una manovra espansiva, che taglia 8 mld tra Irpef, Irap e cuneo fiscale, che dà e non toglie, una legge di bilancio nella quale il Pd si riconosce pienamente nel suo impegno di importante forza politica riformista di centrosinistra”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Eugenio COMINCINI. “C’è un rafforzamento delle misure del Pnrr – ha proseguito COMINCINI – con più investimenti, attenzione alla transizione energetica, soldi per il personale scolastico e anche per le scuole paritarie, misure peri giovani con contrasto al bullismo, risorse per contrastare il disagio psicologico, il potenziamento dell’apprendistato con un freno agli stage non retribuiti e quindi con la valorizzazione delle competenze. Altre misure che riguardano il lavoro sono l’Ape social per edili e ceramisti. E poi il finanziamento del fondo per la non autosufficienza, per i centri antiviolenza e per il recupero degli uomini maltrattanti. Importanti le norme sui sindaci: è stata accolta la nostra richiesta di aumento delle indennità per ridare dignità al ruolo dei primi cittadini e per i contributi pensionistici per i sindaci giovani. Tante altre le norme, tra le quale spicca il Superbonus. Una manovra che ci piace. Ma c’è da dire che qualcosa sul metodo – ha concluso COMINCINI – è diventato patologico, con un monocameralismo di fatto che è diventato una modifica della Costituzione materiale del Paese. La politica deve affrontare questa questione per ridare centralità al Parlamento”.


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