“Su questioni estremamente serie quali l’autonomia differenziata e il Mezzogiorno la Ministra Lezzi continua a fare comizi: non entra nel merito di niente, non affronta seriamente nessuna questione, procede per slogan e distribuisce responsabilità general generiche, addirittura accusando le classi dirigenti meridionali – tutte – di affamare la popolazione per ottenerne vantaggi elettorali, quasi non fosse lei la Ministra per il Sud e non fosse lei a dover rispondere di un anno passato inutilmente a giocare al Governo nazionale mentre il divario nord-sud aumenta e così i problemi di un Paese completamente abbandonato a sé stesso”.
Così la Senatrice Teresa Bellanova, a proposito di alcune dichiarazioni ieri della Ministra Lezzi nel corso di una iniziativa politica a Bari.
“L’autonomia è un tema delicatissimo che rischia di tradursi in una debacle per il Mezzogiorno eppure la Ministra, che qualche tempo fa affermava come non la ritenesse né un problema né una minaccia, non sembra per niente preoccupata e attende serafica che arrivi un testo, quasi non fosse chiamata in causa come Governo. D’altra parte a Barbara Lezzi chiediamo da mesi di rispondere in Parlamento su questioni dirimenti e in cambia abbiamo avuto il nulla, solo uno sgradevole comizio a pieni polmoni. E’ andata a Taranto e non ha detto niente, solo qualche titolo buono per le agenzie. Adesso dice che sull’autonomia non ha letto nessun testo, quasi non fosse al Governo e non sedesse nel Consiglio dei Ministri: una perfetta addormentata nel bosco.
Il dramma è che mentre lei si assenta dalle questioni, il Paese arranca e il divario nord-sud aumenta. Per questo deve spiegarci come mai il bonus sud, su cui lei aveva personalmente garantito, non è ancora esigibile per le imprese meridionali e, anzi, chi l’ha attivato contando sul prosieguo dell’agevolazione si è sentito rispondere picche.
Se i soldi, così ama ripetere, ci sono, perché quel bonus che noi avevamo attivato con ottimi risultati non è esigibile? Come mai questo Governo non riesce a mettere in piedi una strategia per il Mezzogiorno e invece spacchetta quella che gli avevamo consegnato, così da mettere in piedi provvedimenti confusi e disomogenei, come dimostra il Decreto crescita che, appena pubblicato, subito annunciano di voler modificare in Parlamento? Come mai non avverte l’esigenza di spiegarci qual è la strategia per il Mezzogiorno del Governo e come intendono colmare il gap nord-sud? Perché non dice che stanno aggirando la clausola del 34per cento che noi avevamo fissato per legge, e che non hanno nessuna intenzione di rispettarla? Come mai non dice nulla sulle aree di crisi complessa, come quella di Taranto, che, certo, stanno contando ancora sulle risorse da noi stanziate e impegnate ma avrebbero bisogno di avere contezza anche del futuro? Barbara Lezzi o non sa o finge di non capire. Uno spettacolo inguardabile: c’è ancora qualcuno che si fida?”.


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