“In meno di 24 ore due casi di femminicidio. Altre due donne sono state uccise dai propri ex mariti, a Nuoro e ad Enna. Siamo a 17 dall’inizio dell’anno. Anche oggi piangiamo altre due vittime. Anche oggi questa ed altre dichiarazioni a mezzo stampa saranno dedicate a questi ennesimi drammi. Ma se non mettiamo in campo azioni immediate e concrete per mettere fine a questo massacro, le nostre lacrime saranno solo e soltanto lacrime di coccodrillo. Domandiamoci se tutti stiamo facendo davvero il possibile. Prima di tutto noi Istituzioni, governo e Parlamento insieme alle forze dell’ordine, scuole, famiglie, cittadini. Non ci sono scorciatoie: sono necessari interventi strutturali e di sistema. E realizzarli impone di scegliere di combattere il femminicidio come priorità assoluta dell’agenda politica. Impone di investire risorse, energie e mezzi. La vera sfida – non ci stancheremo mai di dirlo – si gioca nelle scuole. Perché insieme alla protezione delle vittime, educare i nostri ragazzi ad una cultura sana delle relazioni tra uomini e donne, ad una cultura del rispetto e della parità, rappresenta il solo modo per fermare questo dramma”. Lo dice la senatrice Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio.


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