“Ahmadreza Djalali, medico ricercatore iraniano di 45 anni, è stato condannato a morte dalla 15a Corte rivoluzionaria della Repubblica islamica dell’Iran”.
Lo rendono noto la senatrice a vita Elena Cattaneo, il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione per i diritti umani di Palazzo Madama e la senatrice Elena Ferrara, componente della stessa commissione, che sin dall’inizio seguono la vicenda.
La motivazione della sentenza capitale parla di “contatti con Israele”, riferiscono i tre senatori che nei mesi scorsi si erano adoperati a vari livelli nazionale ed internazionale per Djalali, avevano incontrato l’ambasciatore iraniano a Roma e interessato al destino del ricercatore l’Alto commissario dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, tenendo i contatti con l’Università del Piemonte orientale e altri istituti di ricerca.
I senatori hanno annunciato la presentazione in giornata di una interrogazione urgente al Ministro degli esteri Alfano.


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