Una petizione sulla piattaforma change.org, a sostegno di una proposta di legge per togliere alla politica il potere di nomina nel campo della sanità, è stata promossa da Andrea Crisanti, microbiologo e senatore del PD. Nell’appello legato alla raccolta di firme, Crisanti ricorda che il potere dato ai presidenti delle Regioni di nominare i direttori generali, direttori sanitari e direttori amministrativi delle Ulss, crea “una catena di comando basata sulla fedeltà che riporta direttamente al decisore politico. Si crea una catena di comando dalla quale sono escluse le esigenze dei pazienti, degli operatori sanitari, dei medici e delle comunità locali. In questo modello – sottolinea – viene a mancare il principio di indipendenza tra il controllore, l’organo politico, e il controllato, l’organo amministrativo. Un conflitto d’interessi che in nessun altro sistema verrebbe permesso: la divisione dei poteri è da sempre il criterio principe per garantire il buon funzionamento di qualunque organizzazione, sia nel pubblico che nel privato. A 30 anni di distanza gli effetti di questa gestione sono sotto gli occhi di tutti”. Secondo Crisanti “è ora di togliere la gestione della sanità pubblica alla politica e restituirla ai cittadini. Bisogna avere il coraggio di prendere una decisione radicale che affidi la sanità pubblica a dirigenti scelti da rappresentanti di medici, personale sanitario, associazioni di malati e di quelle dei consumatori”. La petizione “rappresenta un primo passo per costruire insieme una sanità gestita da persone competenti e indipendenti. Una sanità più vicina alle esigenze dei cittadini e dove il paziente non sia costretto a rivolgersi al privato”, conclude.


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