“Oggi il Senato ha scritto una delle pagine più tristi della sua storia, assestando forse un colpo mortale alla democrazia e al sistema democratico. Sono stato sempre favorevole alla riduzione del numero dei parlamentari, ma la legge Costituzionale oggi approvata in terza lettura prevede semplicemente un taglio senza criterio, che non realizzerà alcuno degli obiettivi che la riduzione stessa perseguiva”. Lo dichiara il sen. Giuseppe Cucca, capogruppo Pd in commissione Giustizia.

“Un risparmio di spesa ridicolo, nessuna semplificazione del sistema di approvazione delle leggi con la conservazione del sistema bicamerale paritario – aggiunge – Di contro, un risultato sicuramente si ottiene. Per un verso si mortifica il criterio della rappresenta territoriale. In un Paese articolato e variegato come il nostro, molti territori resteranno senza rappresentanza parlamentare, soprattutto nel Senato”.

“Questa riduzione – spiega – colpirà maggiormente le regioni con un ridotto numero di abitanti, la Sardegna in primo luogo, che vedrà ridotta in maniera sostanziale i propri rappresentanti, a scapito soprattutto dei territori con un minor numero di abitanti. Insomma, la Sardegna è destinata a diventare ancor più marginale al Parlamento, grazie all’approvazione di questo provvedimento, che persegue l’unico scopo di eleggere un parlamento nel quale siedano tutti i capobastone e pochissimi altri che dovranno obbedire militarmente ai superiori”.

“Stupisce e rammarica – conclude Cucca – che i Senatori sardi dei 5 Stelle, la Senatrice sarda della Lega abbiano votato a favore del provvedimento destinato a mortificare la voce dei Sardi nel Parlamento, obbedienti agli ordini impartiti dell’alto, ma tradendo il mandato ricevuto dagli elettori della Sardegna”.


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