“È una legge ambiziosa, che vuole sostituire tutte le misure attualmente attive a favore dei figli a carico, ora spezzettate, particolaristiche e caotiche, con una misura universale, ossia non condizionata al lavoro e alla condizione dei genitori, aggiungendo anche alle attuali risorse due ulteriori miliardi di euro per il primo anno e quattro miliardi a regime”. Lo dice il senatore del PD Gianpiero Dalla Zuanna a margine della conferenza stampa per la presentazione del ddl, a prima firma Lepri, che dà delega al Governo di riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico.
“La proposta – spiega Dalla Zuanna – è di versare un assegno per ogni figlio a carico a tutti i nuclei familiari sotto una certa soglia di ISEE, ma tale soglia aumenterà al crescere del numero di figli (50.000 euro per i nuclei con un figlio, 5.000 in più per ogni figlio ulteriore). Inoltre, l’assegno verrebbe versato per tutti i figli a carico fino al compimento del 26mo anni di età, anche se con importi più bassi per i maggiorenni. Molte coppie, infatti, rinunciano ad avere un figlio, specialmente se si tratta del secondo, del terzo o del quarto, perché sono consapevoli dal suo costo materiale. Una misura che abbassi sostanzialmente il costo del figlio per tutta la durata dell’infanzia e dell’adolescenza (e non solo per i primi tre anni di vita), potrà incoraggiare molte coppie ad avere un figlio in più”.
“Sono molte altre le condizioni che si debbono realizzare per incoraggiare due genitori a realizzare il loro sogno di fecondità: c’è bisogno di stabilità lavorativa e di servizi di conciliazione fra lavoro e cura dei figli. Tuttavia, è anche essenziale che il figlio (in più) non venga percepito come un costo insostenibile”, conclude Dalla Zuanna.


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