‘Molto bene l’approvazione dell’emendamento premissivo al ddl sulle unioni civili. L’unione civile omosessuale viene definita ‘formazione sociale specifica’, richiamando letteralmente il secondo articolo della Costituzione’. Lo dichiara il senatore del PD Gianpiero Dalla Zuanna.
‘Si raccoglie, anche se con cinque anni di ritardo, – prosegue il parlamentare democratico – la richiesta della sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale, affermando con chiarezza che le unioni civili omosessuali sono nuove formazioni di alta rilevanza sociale, ma che non si tratta di unioni matrimoniali. Questa espressione, posta come premessa ispiratrice della legge, rielabora un emendamento concordato fra una trentina di senatori PD di diverso orientamento culturale e religioso (quindi non da una sparuta minoranza cattolica). È un emendamento di alta mediazione, – nota Dalla Zuanna – perché da un lato sancisce la piena rilevanza costituzionale a questo nuovo istituto giuridico, dall’altro dà rilevanza costituzionale anche alla distinzione fra unione civile omosessuale e matrimonio. L’astensione dei colleghi di Alleanza Popolare e della Lega va accolta come un segno positivo, per proseguire rapidamente ad approvare una legge che raccolga lo spirito e la lettera di questo emendamento, definendo con chiarezza gli specifici diritti e doveri delle coppie omosessuali che – conclude il senatore PD – vorranno stabilizzare la loro storia d’amore in un’unione civile riconosciuta dallo Stato e dalla società’.

Ne Parlano