Irrituale che un indagato venga nominato ‘esecutore’ di un magistrato
Sull’ordinanza di Pesaro che chiama in causa il vice presidente di Stamina Foundation, Marino Andolina, in qualità di ‘commissario ad acta’, per la ripresa delle infusioni Stamina agli Spedali Civili di Brescia per Federico Mezzina, bimbo affetto dal morbo di Krabbe, ‘dovrebbe esprimersi molto rapidamente il ministero della Salute. Poi, certo, sarebbe opportuno anche un pronunciamento del ministero della Giustizia’. Così Emilia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato, in merito alla scelta del giudice di Pesaro di nominare come suo ausiliario, per l’adempimento di quanto disposto nell’ordinanza, il medico triestino, indagato dalla Procura di Torino nell’ambito dell’inchiesta sulla vicenda Stamina. ‘Noi abbiamo in corso un’indagine conoscitiva e io quello che avevo da dire l’ho già detto – dichiara all’Adnkronos Salute – Non commento, ma mi limito solo a constatare che appare quanto meno irrituale che una persona indagata venga nominata ‘esecutrice’ di un magistrato. Chi ha il potere per farlo prenda, se lo ritiene opportuno, le sue determinazioni. A noi parlamentari non compete’.

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