“E’ davvero un segnale importante che tutte le opposizioni insieme siano riuscite a far approvare in Commissione Bilancio un emendamento che stanzia 40 milioni per il contrasto alla violenza contro le donne, che non è un’emergenza ma un fenomeno strutturale di natura culturale che va combattuto con politiche adeguate ma anche con risorse. Con questo emendamento stanziamo 3 milioni per la formazione degli operatori della giustizia, finanziando finalmente la legge 168/23 che abbiamo appena approvato, questione fondamentale in un Paese in cui nei processi ci di permette di chiedere ancora alla vittima perché nel corso dello stupro non si è difesa mordendo il carnefice”. Lo dice la senatrice del Pd Cecilia D’Elia, vicepresidente della Commissione Femminicidio e portavoce nazionale delle Democratiche.
“L’emendamento – spiega ancora D’Elia – stanzia fondi per sostenere le donne nei loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza, finanziando il reddito di libertà e la decontribuzione per l’assunzione di vittime di violenza, quindi rifinanzia con 15 milioni il Piano strategico nazionale contro la violenza maschile e la rete antiviolenza. Per la prima volta vengono stanziati 20 milioni in conto capitale per la realizzazione di nuove Case rifugio, luoghi sicuri per le donne che denunciano. Nel complesso, vengono dunque rafforzate le misure di prevenzione e di sostegno alle vittime di violenza. Un gesto concreto che assume particolare significato dopo le manifestazioni del 25 novembre in cui sono scese in piazza tante ragazze, donne e anche molti uomini”.


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