“È giusto così. Il Garante della privacy ha ripristinato il rispetto delle norme, sanzionando il Comune di Roma ed Ama per una pratica orribile, come quella scoperta nel 2020, di apporre etichette sulle sepolture con i dati delle donne che avevano affrontato un’interruzione di gravidanza. Una violenza inflitta alle donne, irrispettosa del loro vissuto e delle loro scelte. Oggi si chiude una brutta vicenda”. A dichiararlo è Cecilia D’Elia, senatrice Pd e portavoce nazionale della Conferenza delle democratiche.


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