Salvaguardare l’obiettivo di ridurre i gap
di genere e tra generazioni attraverso il Pnrr, intervenendo
perché il 30% dell’occupazione generata sia davvero di donne e
giovani. E’ quanto chiedono al governo i senatori del Pd con
un’interrogazione a prima firma di Cecilia d’Elia, portavoce del
Coordinamento nazionale delle Democratiche e rivolta alla
Presidente Giorgia Meloni e ai ministri Salvini, Calderone e
Roccella. L’interrogazione è firmata da 23 senatori del Pd, tra
cui la presidente del gruppo Dem Simona Malpezzi.
“Con l’interrogazione – spiega Cecilia D’Elia – chiediamo al
governo quali iniziative urgenti intenda adottare per
salvaguardare gli obiettivi di riduzione dei divari di genere e
generazionali esplicitamente previsti dal Pnrr , anche per
evitare il rischio di una sospensione o di una riduzione degli
importi delle rate semestrali da parte della Commissione europea
e se intenda chiarire la tempistica per l’adozione delle Linee
guida della Presidenza del Consiglio per attuare la clausola del
30% di occupazione a donne e giovani, espressamente prevista dal
Pnrr. Chiediamo inoltre la massima trasparenza sui dati relativi
all’attuazione del Pnrr, visto che secondo gli organi di stampa
il 70 per cento degli oltre 48 mila affidamenti registrati fino
ad oggi prevedono una deroga totale a tali clausole, anche se
generare posti di lavoro per le donne e per i giovani è
indispensabile per il rilancio del Paese. Vogliamo inoltre sapere
– conclude D’Elia – se il governo intenda garantire l’inserimento
della parità di genere nel Nuovo Codice degli Appalti, non solo
come condizionalità ma come premialità”.


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