“Troppe deroghe stanno di fatto aggirando la clausola per l’occupazione giovanile e femminile nel PNRR, volta a destinare a giovani e donne almeno il 30 per cento di nuova occupazione. Per questa ragione abbiamo proposto un emendamento che introduceva una relazione sull’applicazione e sugli effetti della clausola, corredata da una valutazione di impatto ex ante ed ex post sui singoli interventi, ma la maggioranza ha deciso di bocciarlo, noncurante del tema dell’occupazione femminile e della parità di genere, obiettivi centrali del Pnrr. Così come ha stralciato la nostra richiesta di linee guida sulla clausola, previste dall’articolo 47 del decreto 77/2021 ma mai emanate”. Lo dice la senatrice Cecilia D’Elia, portavoce nazionale del Coordinamento delle Democratiche.
“Evidentemente – prosegue D’Elia – l’obiettivo non è priorità per il governo Meloni e non è di suo interesse quanto emerge dall’ultima relazione Eige che conferma il dato negativo dell’Italia in Europa: il tasso di occupazione delle donne, relativo al 2020, è fermo al 49% e il divari con gli uomini è salito al 19,3, con punte del 32,2% al Sud. Così facendo l’opportunità irripetibile del Pnrr invece di ridurre e contrastare i divari di genere e generazione rischia di acuirli. Al governo diciamo che è un errore enorme, perchè più occupazione femminile significa aumentare il benessere dell’intero Paese, oltre a rendere più forti e autonome le donne”.