“Dire che ‘il Fascismo è nato sui bordi di un marciapiede’ non è propaganda politica ma verità storica. Il fatto che il Presidente della Commissione cultura e istruzione del Senato non lo sappia o, peggio, lo contesti è un fatto grave che dice molto della matrice culturale di questa maggioranza. La solidarietà andrebbe espressa nei confronti di una dirigente scolastica minacciata e censurata dal ministro dell’Istruzione per aver scritto ai propri studenti una lettera di alto valore civile, ispirata ai valori dell’antifascismo e della costituzione. Il presidente Marti pensi a condannare il pestaggio squadrista di Firenze invece di lasciarsi andare a dichiarazioni surreali contro la libertà di insegnamento”. Lo dice la senatrice Cecilia D’Elia, capogruppo del Pd nella Commissione Istruzione e Cultura.


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