“La sera della vigilia di Natale ci ha lasciato Elena Gianini Belotti, 93 anni, pedagogista e scrittrice. Aveva iniziato come dattilografa e poi aveva frequentato la scuola per assistenti all’infanzia Montessori, dal 1960 al 1980 aveva diretto il primo centro nascita Montessori, un luogo di attenzione alle madri e ai bambini. E’ ricordata per ‘Dalla parte delle bambine’ del 1973, tradotto in 15 lingue, che ha davvero cambiato la pedagogia. La cifra della sua opera è stata l’attenzione grandissima e il rispetto per le bambine e i bambini e per la loro umanità, è stata un’umanista che ha pensato all’educazione come motore per essere persone libere di esprimere se stesse. Un messaggio che ha liberato le bambine, ma anche i bambini e che è quanto mai attuale, in un tempo in cui in Iran alle donne viene negata la possibilità di studiare”. Ilo ha detto in Aula la senatrice Cecilia D’Elia, portavoce del Coordinamento delle donne Dem. “Il suo libro – ha proseguito D’Elia – è stato un manifesto alla libertà e ha svelato l’educazione all’inferiorità impartita alle bambine. Quando si è troppo piccoli non ci si può difendere, ma in quel tempo le madri hanno combattuto per se stesse ma anche per dare un senso diverso alla vita e per essere madri in contrasto con gli stereotipi sessisti. Quella battaglia vale ancora oggi, non è finito quel lavoro. Per questo esprimiamo grande gratitudine a chi ha aperto la strada e che ci ha reso più forti, autorizzando i nostri desideri di libertà”.


Ne Parlano