Graziano Delrio, esponente di punta del Pd e rappresentante dell`ala cattolica dem, ha espresso più volte la sua contrarietà alla maternità surrogata, una pratica in cui «non c`è nulla di sinistra» e che «riduce il tema della generatività a una logica di mercato».
La questione rischia di dividere il Pd. Lei come spiega ai suoi colleghi che il partito dovrebbe avere una linea contraria all`utero in affitto?
Credo sia una pratica giustamente condannata in Italia perché comporta lo sfruttamento di altre persone e offesa alla dignità della donna come sancito dalla Corte Costituzionale. Si parla di un diritto che non è tale. Perché il presunto diritto alla genitorialità non può essere esercitato ignorando quello di altre persone, innanzi tutto del nascituro. La Corte ha chiarito che non va in direzione del riconoscimento del miglior interesse del minore e ha riconosciuto che si tratta di un reato perché rende un desiderio umano sovraordinato rispetto ai diritti di un altro essere umano. I bambini non si comprano né si vendono e questo è un elemento non superabile per quanto mi riguarda.
La nuova segretaria però non ha ancora espresso la sua opinione, quindi le chiedo: qual è la linea del Pd su questo?
Verrà definita in una discussione che auspichiamo avvenga al più presto. Ma prendo atto che la segretaria non si è espressa a favore e spero non lo faccia.
Ma se imponesse una linea a favore, questo comporterebbe un problema di coscienza o di libertà nel partito?
Nel Pd c`è sempre stato grande rispetto per le posizioni differenti e libertà di coscienza sui temi etici. Nessuno può impone una disciplina di partito su questo, sarebbe una contraddizione della natura del Pd. Non credo che Schlein farà forzature perché è molto rispettosa delle idee diverse dalle sue.
Ha ragione Calenda quando dice che senza una posizione di contrarietà si aiuta la destra?
Non credo, ma la posizione ufficiale del Pd deve essere definita al più presto e con un confronto. Segnalo che anche Bonaccini ha detto di essere contrario e sono sicuro che la sensibilità della segretaria incontrerà le nostre preoccupazioni. Ovviamente per molti, non solo i cattolici e le femministe, la posizione è netta e resta negativa ma si ragiona insieme.
E della proposta Varchi di renderlo un reato universale che ne pensa?
Per quanto mi riguarda è un reato universale. Ma dal punto di vista giuridico bisogna fare proposte che stiano in piedi e francamente non credo che quella di Fdi abbia una qualche possibilità di essere mai applicata. Non si può intervenire su altre legislazioni nazionali. Temo sia solo una battaglia di propaganda.
Bonaccini ha detto di essere contrario alla surrogata, ma è favorevole alle adozioni gay. Non c`è conflitto per lei?
Non credo. Anche perché la Gpa (gestazione per altri, ndr) è una pratica utilizzata in gran parte dalle coppie eterosessuali. È un`altra questione. Sull`adozione invece c`è una sentenza della Corte di Cassazione in cui si ribadisce che il faro è sempre il miglior interesse del minore e che richiama al tema della genitorialità sociale. La legge italiana già consente di valutare caso per caso quale sia il miglior interesse del minore. Poi per quanto mi riguarda la complementarietà genitoriale rappresenta una condizione di tutela del minore, ma i giudici possono ritenere che sia garantita anche nel riconoscimento di un genitore non biologico.
Veniamo ai capigruppo: sareste disposti ad appoggiare i nomi indicati da Schlein in entrambe le Camere?
Tutti i segretari del Pd hanno sempre rispettato due principi: l`autonomia dei gruppi e la condivisione sui nomi che più rappresentano l`unitarietà. L’importante è questo, non è un problema di correnti. Quando Letta ha stabilito che era necessario per il Pd un principio di genere io l`ho condiviso e mi sono dimesso da capogruppo ma a condizione non venisse imposto alcun nome: hanno scelto i gruppi.
Sulla guerra la sua è una posizione minoritaria nel Pd, cosa ne pensa?
Lei dice? Credo che la mia sia una posizione né scandalosa né ambigua. Il popolo ucraino ha diritto a difendersi e l`aggressione russa è ingiustificabile. Abbiamo dovuto aiutare l`Ucraina ma questo non significa che l`Italia e l`Europa debbano rinunciare a aiutarla nella sua prima necessità che è la pace. Sento un gran parlare di armamenti e sistemi militari ma alla politica spetta il compito di trovare spiragli di dialogo per costruire un futuro senza guerra. Dobbiamo stimolare l’Ue ad avere un ruolo da protagonista per un`azione diplomatica, che non vuol dire arrendersi all`invasore ma costruire condizioni per una trattativa. L`azione diplomatica non può essere esclusa dalla politica: ne è la sostanza.


Ne Parlano