‘L’unica strada che abbiamo per scongiurare il declino economico e sociale è quella della conoscenza. Occorre un cambio di rotta radicale, con la convinzione che istruzione, università e ricerca sono investimenti per il futuro e non spese’.
Lo ha dichiarato Rosa Maria Di Giorgi, senatrice fiorentina del Partito Democratico e membro della commissione Cultura a Palazzo Madama partecipando alla giornata inaugurale delle celebrazioni per i 90 anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
‘Partiamo da un terreno fertile – spiega Di Giorgi – perché la ricerca italiana è di qualità elevata e competitiva a livello internazionale, ma ha bisogno di investimenti, sia pubblici che privati, per poter rappresentare il vero volano di sviluppo del nostro Paese. In questo senso raccolgo il segnale positivo venuto questa mattina dal Ministro Maria Chiara Carrozza, che ha confermato la volontà del Governo di investire in questo settore, puntando sul merito e sull’innovazione, con un programma credibile che valorizzi i talenti nazionali, riesca ad attrarre quelli stranieri e crei le condizioni per richiamare i nostri ricercatori all’estero. C’è una forte domanda di innovazione che arriva dalle nostre imprese e dalla pubblica amministrazione – ha concluso la senatrice Di Giorgi – ed è per questo che dobbiamo sostenere start up e spin off, puntando anche su metodi nuovi per il sostegno privato, come le donazioni liberali e il crowdfunding’.

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