‘Con questo ddl si rimuove un ostacolo considerato da molti ragazzi e da molte ragazze un impedimento alla speranza di futuro. La disciplina vigente, per l’accesso ai concorsi per il reclutamento nelle forze armate, nella polizia e nei corpi dei vigili del fuoco, si basa infatti esclusivamente su un dato fisico, quale l’altezza, definendo così in concreto un ostacolo di ordine normativo. E’ una discriminazione che non tiene conto della complessità della struttura fisica del soggetto’. Lo dichiara la senatrice del Pd Silvana Amati, relatrice del provvedimento in discussione nell’aula del Senato.
‘Oggi, eliminando il limite d’altezza, introduciamo dunque un parametro che tiene in considerazione la più generale idoneità fisica, ed affidiamo ad un regolamento, da approvare in tempi brevi la definizione dei criteri di valutazione della massa metabolicamente attiva dei soggetti interessati al concorso. Questo regolamento – continua Amati – dovrà essere definito su proposta dei Ministri della Difesa, dell’Interno, dell’Economia, delle Finanze, delle Politiche Agricole e Forestali, di concerto con i Ministri delle Pari Opportunità e della Salute, in modo da poter valutare in omogeneità gli aspetti pur diversificati delle varie tipologie di accesso. Lo spirito del ddl – conclude la senatrice democratica – risulta evidentemente dunque quello di rimuovere le limitazioni imposte, eliminando una discriminazione tra giovani uomini e giovani donne, in un momento storico dove le difficoltà per l’occupazione sono tali che non è il caso di porre altre barriere a quelle imposte dalla crisi’.

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