“Leggere le parole di Zaki mi fa soffrire. Qualche giorno fa ho scritto che siamo stanchi. Oggi aggiungo che siamo indignati dall’atteggiamento delle autorità egiziane che, come al solito, si pone al limite della presa in giro”. Lo scrive in un post su Facebook la sem Monica Cirinnà, responsabile Diritti del PD.
“In pochi giorni – aggiunge – abbiamo avuto l’ennesima proroga della detenzione di Zaky e la chiusura delle indagini della Procura di Roma sul caso Regeni: abbiamo letto sui giornali ampi stralci di testimonianze agghiaccianti, irripetibili, dolorose. Oggi leggiamo le parole di Patrick, e con lui ci chiediamo ancora una volta “Perchè?”.
Ma non è solo l’atteggiamento delle autorità egiziane a indignarmi, oggi. Sempre in questi giorni abbiamo assistito al conferimento della Legion d’onore ad Al Sisi da parte del Presidente francese Macron: una scelta incomprensibile e molto grave. E abbiamo assistito al silenzio del nostro Governo, ancora. Non di altre istituzioni, per fortuna: penso alle dichiarazioni del Presidente della Camera Fico, o alla scelta del Comune di Milano di conferire a Zaki la cittadinanza onoraria”.
“Questo è importante, ma non basta – prosegue – È ora che il Governo italiano prenda un’iniziativa forte, coraggiosa, chiara, che faccia capire senza esitazioni che l’Italia è dalla parte di Patrick. E dunque contro le violazioni dei diritti umani di cui il regime egiziano si macchia costantemente”.
“Mi batterò con tutti i mezzi a mia disposizione – conclude Cirinnà – per fare in modo che ciò accada al più presto”.


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