“La ravvicinata presenza di due mondi
contrapposti tra loro domani pomeriggio a Verona non è motivo di
serenità”, dice il Senatore PD Vincenzo D’Arienzo.
“Da una parte chi chiede più diritti affinché la nostra
società cresca e si sviluppi tutelando chiunque, dall’altra una
piazza di gente che inneggia al passato fascista e che spesso
aderisce alla violenza. La prossima settimana in Senato – prosegue
D’Arienzo – avremo un voto delicato per incardinare il disegno di
legge che punisce le discriminazioni per orientamento sessuale.
In Piazza Pradaval a qualcuno verrà un brivido lungo la schiena.
Per questo non si possono escludere provocazioni e tentativi
rissosi contro chi manifesta per la libertà di comportamento”.
“Insieme ad altri colleghi senatori, ho raccolto le
preoccupazioni delle associazioni organizzatrici della
manifestazione per i diritti. Temono che quella vicinanza possa
essere motivo di degenerazione e di comportamenti violenti. Non
sarebbe la prima volta, peraltro. Per questo ho avuto un
colloquio con il Questore di Verona alla quale ho espresso le
preoccupazioni che mi sono state rivolte. Pur convinto – non
avevo bisogno del colloquio con la Dott.ssa Petricca – che le
Forze di Polizia sapranno gestire egregiamente ogni situazione,
come condiviso con e a nome del gruppo Pd al Senato, ho ritenuto
opportuno partecipare la nostra vicinanza ai valori che saranno
espressi in piazza Bra domani pomeriggio e porre all’attenzione
delle Autorità preposte la delicatezza della manifestazione
nonché l’imprescindibile tutela che lo Stato deve garantire a chi
manifesta democraticamente il proprio pensiero”, conclude il
Senatore PD


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