
“Il gruppo del Pd al Senato ha deciso, in segno di solidarieta’ con l’Ucraina e la sua popolazione, di aderire, attraverso una donazione, all’iniziativa della Comunita’ di S. Egidio finalizzata a sostenere le adozioni a distanza di oltre 250 bambini ucraini in una rete di case famiglia che oggi sono in pericolo”
“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia segna una svolta decisiva nella storia europea – lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo al Senato – Tocca a noi tutti decidere come reagire. L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte. Da tutto ciò se ne esce con la pace, col dialogo, ma ho l’impressione che questo non sia il momento. Verrà il momento del dialogo e per questo bisogna tenere l’attenzione vigile, occorre afferrare quel momento quando si presenta. Ho l’impressione che ora non ci sia, ma noi restiamo pronti“.
“Bene le scelte comuni europee, a partire dal piano per l’energia, ma ora è fondamentale concretizzare una difesa comune, un pilastro per far sentire la voce dei valori sui quali si fonda l’unione dei popoli europei. La storia ci impone di dare delle risposte chiare e forti”. Lo ha dichiarato Roberta Pinotti, presidente della commissione Difesa, intervenendo in dichiarazione di voto per il Pd.
“Sono state stravolte le regole alla base della comunità internazionale: l’Europa ha risposto con grande determinazione e unità a difesa della società libera, della democrazia e dei valori europei contro chi vuole distruggerli. Una coesione che può dare una forte spinta verso una maggiore integrazione europea, a partire dalle politiche di difesa comune, dalle politiche energetiche e migratorie”. Lo ha detto la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.
“La cessione di strumenti militari è una scelta sofferta e complicata, che tocca la nostra identità più profonda. Siamo consapevoli che la pace non sia una conquista per sempre, ma vada preservata giorno per giorno con tenacia” Così il senatore del Pd Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in Commissione Affari Esteri, intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del Presidente Draghi sulla guerra in Ucraina.