‘Esprimendo solidarietà, ieri l’esponente grillino ha parlato dei tagli all’editoria e dell’asservimento dei giornalisti’. ‘Prendo la parola in aula per rinnovare la solidarietà alla redazione di Torino della Stampa, nella quale come sappiamo ieri un pacco bomba avrebbe potuto fare vittime e danni. Ma intervengo anche per stigmatizzare l’intervento di un consigliere regionale piemontese del M5S che, in un comunicato diffuso ieri, condannando l’attentato, ha ritenuto però di sottolineare che la sua forza politica si batte per il taglio dei finanziamenti ai quotidiani, che potrebbe comportare anche la chiusura di alcuni giornali. È una solidarietà condizionata: solidarietà sì, ma facendo sapere che si è contrari a giornali e giornalisti asserviti al potere precostituito’. Lo ha detto il senatore del Pd Stefano Esposto, nel suo intervento nell’aula di Palazzo Madama. ‘Immagino – ha proseguito Esposito – che la questione dell’opportunità di una dichiarazione come quella riguardi la figura istituzionale: dunque, il consigliere regionale piemontese, mi auguro non l’intero M5S. Questo perché, come dice questa mattina molto bene nella sua rubrica Massimo Gramellini, quella bomba che poteva esplodere non avrebbe colpito il sistema o la casta, avrebbe colpito Giampaolo, un gran brav’uomo con due figli, una moglie e un mutuo che da oltre 20 anni si alza alle 5 del mattino per andare a lavorare. Credo che le condanne e la solidarietà siano necessarie, che non ci debba mai essere ambiguità su fatti di questo tipo, che sia necessario ricordare che ad essere colpite sono persone in carne ed ossa, persone che hanno come unica colpa quella di andare a lavorare per mantenere la loro famiglia. Sono contento – ha concluso Esposito – di ricevere, in quest’aula, anche gli applausi di molti senatori grillini’.