«In linea di principio essendo assente ho la mia colpa». All`indomani del voto del Senato che ha negato l`autorizzazione all`uso delle intercettazioni nel processo Ruby ter, il senatore del Pd Stefano Esposito non si tira indietro e si assume la responsabilità dell`assenza durante il voto segreto su Silvio Berlusconi.
Senatore Esposito, come mai non ha preso parte al voto?
«Ero in tv su La 7 assieme al senatore Martelli del M5s. Purtroppo la nostra attività è fatta di presenza televisive».
Si è pentito di essere andato in tv?
«Non mi devo nascondere. Non ho ammazzato nessuno. Non sono mica andato a giocare a frisbee a Villa Borghese».
Ma lei sapeva che si sarebbe votato sull`uso delle intercettazioni del processo per le Olgettine?
«Per la verità si dava per scontato che avremmo votato nella primissima parte della mattinata. Dunque non
pensavo che ci fossero problemi. Quindi sono andato in tv con una certa tranquillità».
Quattro senatori del Pd hanno però richiesto il voto segreto.
«Stiamo parlando di quattro senatori su 100».
Siamo nuovamente al Patto del Nazareno?
«Ritengo che il Senato ha già fatto il suo dovere in occasione della decadenza di Berlusconi nel novembre del 2013. 11 tema vero invece sono le 17 assenze del Pd e gli undici assenti del M5s. Poi ci sta che ci sia qualcosa di fisiologico in tutti i gruppi. Allo stesso tempo le aggiungo che non mi pare che il processo Ruby ter si basasse su queste intercettazioni».


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