“Con il ddl Cinema si riorganizza tutto il settore dopo 50 anni dall’ultima riforma. Ma soprattutto si ridà ossigeno alle sale cinematografiche nei comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti. Con apposite sezioni del Fondo per il cinema e l’audiovisivo, per una cifra di 30 milioni di euro annui nel prossimo triennio 2017-2019, si promuovono, tra le altre cose, le attività di internazionalizzazione del settore, il restauro e la fruizione del patrimonio cinematografico anche in riferimento alle cineteche, la creazione di nuove sale cinematografiche e il sostegno di quelle esistenti, anche di quelle delle comunità ecclesiali e religiose. Quest’ultimo punto mi sembra particolarmente qualificante e importante anche per diffondere il valore della cultura in quelle comunità che, nonostante siano molto numerose, spesso non hanno neppure una sede dove svolgere altre attività. Le sale delle comunità ecclesiali e religiose, le associazioni, i circoli di cultura, specie nei piccoli comuni, sono luoghi di forte aggregazione di giovani e anziani e grazie a questo ddl potranno riscoprire il valore della cultura e tornare a investire nella fruizione dell’opera cinematografica con spirito critico”. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
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