‘Sembra che la commissione europea abbia inviato all’Italia una lettera di messa in mora per la mancata trasmissione alla base dati Ue Eurodac, entro 72 ore, di tutte le informazioni che riguardano l’identificazione e la registrazione, con il prelievo delle impronte digitali, dei migranti irregolari arrivati sul nostro territorio. Se è vero che lo Stato di primo approdo ha l’obbligo di provvedere al rilevamento delle impronte digitali dei migranti, è anche vero che il nostro Paese è stato ed è tuttora letteralmente investito da multiple ondate di immigrati. Il nostro è un Paese sovraesposto e ha dimostrato di essere in prima linea sul fronte del Mediterraneo. L’Europa non si dimentichi di ‘Frontex’, ma soprattutto di ‘Mare Nostrum’ e di quante vite umane sono state salvate grazie al rigore professionale e alla ricchezza umana dei nostri uomini. Penso che essere considerati inadempienti sull’applicazione del regolamento Euro Dac, sia non solo sproporzionato ma profondamente ingiusto. Resta necessario, invece, spostare l’attenzione sulla revisione della convenzione di Dublino e riformare il diritto d’asilo per renderlo più europeo. Sono queste le grandi sfide che l’Italia ha davanti, soprattutto in un momento in cui le condizioni internazionali sono mutate alla luce delle nuove minacce’. Lo afferma in un nota la senatrice del Pd Laura Fasiolo.

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