‘Si può essere legittimamente contrari ad una riforma varata dal governo, ma bruciare la bandiera di un partito è un atto violento che va oltre la libera espressione del pensiero e del dissenso. E’ un atto di violenza che riporta alla mente momenti oscuri della nostra storia e che fa riflettere, soprattutto perché messo in atto da studenti’. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, eletta in Piemonte.
‘Nello specifico, poi – prosegue Nicoletta Favero – si fa fatica a capire la vera natura delle proteste contro una riforma che porta 180 mila assunzioni in tre anni, 50 mila qualche giorno fa, 3 miliardi d investimenti, innovazione e opportunità, soprattutto per i giovani. E’ chiaro che stiamo assistendo ad un’ondata di ostilità ideologica da parte di coloro si oppongono al cambiamento, sempre e a prescindere’.

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