‘Con l’approvazione da parte della Commissione Lavoro del parere al ddl sul Terzo Settore, in discussione presso la Commissione Affari costituzionali del Senato dopo l’approvazione da parte della Camera dei Deputati, un’importante e attesa riforma fa un ulteriore passo avanti. Il Terzo Settore e l’economia sociale sono un settore in crescita anche occupazionale che attendeva da tempo la revisione di una normativa composita e frastagliata e questa riforma rappresenta una svolta vera’. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, segretario della Commissione Lavoro.
‘La delega sul Terzo Settore – spiega Nicoletta Favero – riordina la legislazione in materia di volontariato, enti no profit e impresa sociale, introducendo principi di democrazia e partecipazione nelle organizzazioni e di trasparenza ed efficienza nella loro gestione e nella rendicontazione. Si è anche intervenuti sulla disciplina del 5 per mille, definendo meglio i soggetti che possono accedere ai contributi. Il Terzo Settore è in crescita, anche a causa dell’arretramento del welfare state e dell’aumento delle esigenze di cura della famiglia e della persona, e rappresenta una vera alternativa occupazionale. Per esempio, in Piemonte, dove sono eletta, in alcuni territori sta giocando un ruolo strategico per la riconversione dei lavoratori della manifattura. Siamo di fronte, dunque, ad un importante ruolo di compensazione, che però ha portato anche a deviazioni da correggere. Proprio per questo come Commissione Lavoro abbiamo dato parere favorevole a questa riforma, raccomandando un’attenzione particolare alla condizione dei lavoratori, ai quali devono essere applicati i contratti nazionali di lavoro siglati con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Allo stesso tempo va garantito lo status di volontario, attraverso previsioni normative che evitino l’utilizzo improprio di istituti quali il rimborso spese’.

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