‘Già nel mese di luglio avevo presentato un’interrogazione al ministro degli Affari Esteri e a quello della Difesa per chiedere quali iniziative, a livello europeo ed internazionale, fossero state messe in campo per fronteggiare il pericolo dell’Isis. La nostra priorità era ed è tutelare la popolazione locale, in particolare le donne e la minoranza cristiana del Paese, e far cessare immediatamente questa intollerabile violenza nei loro confronti’. Lo afferma la senatrice del Pd Nicoletta Favero.
‘Il sottosegretario Giro ha risposto molto puntualmente – spiega la senatrice – confermandoci che il nostro Paese si è da subito adoperato per garantire un sostegno alle popolazione locali e in particolare ai gruppi più vulnerabili. In ambito UE, anche grazie all’iniziativa italiana, il Consiglio affari esteri straordinario del 15 agosto scorso ha adottato conclusioni sull’Iraq, che contemplano la condanna delle atrocità e delle violazioni dei diritti umani commesse dall’ISIS e altri gruppi armati associati, in particolare nei confronti di specifiche minoranze religiose o dei gruppi più vulnerabili. Nel contesto del Consiglio diritti umani dell’Onu, il sottosegretario ci ha confermato che l’Italia ha inoltre attivamente contribuito all’adozione, nello scorso mese di settembre, della risoluzione che ha stabilito una missione dell’Alto Commissariato per i diritti umani in Iraq per indagare le violazioni dei diritti umani perpetrate dall’Isis, al fine di stabilire i fatti e punire i responsabili di tali abusi. Come noto, l’Italia è impegnata anche sul campo attraverso il sostegno militare alle forze irachene e curde per la riconquista dei territori caduti sotto occupazione, e con gli interventi della Cooperazione allo sviluppo a supporto della popolazione civile. Nel ringraziare il sottosegretario per la puntuale risposta – conclude Favero – ho auspicato che il Medio Oriente possa tornare presto a una politica capace di veicolare forti contenuti valoriali, a partire dal pieno rispetto dei diritti umani, in particolare a difesa delle donne, dei bambini e delle minoranze religiose’.

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