‘I dati negativi ci invitano a lavorare ancora di più e meglio sull’agenda degli interventi: riforme strutturali, decreto competitività, sostegno a export e Made in Italy’. Lo afferma in una nota la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli, che aggiunge: ‘Solo sfruttando al massimo le opportunità del semestre europeo, potremo creare un circolo virtuoso tra nuovi investimenti pubblici e privati. Ce la possiamo fare perché anche in Germania la politica del rigore comincia a dare segnali negativi, ragion per cui le negoziazioni con i partner europei sugli investimenti per lavoro e crescita, potrebbero avere minori attriti. Bisognerà puntare allo scorporo del cofinanziamento dei fondi europei dal Patto di stabilità, per poi agire su lavoro e burocrazia. Ricordiamoci sempre che le riforme in corso non sono una vetrina per le forze politiche, ma occorrono al Paese proprio per aggiornare i nostri strumenti di azione anche sull’economia reale’.

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