“Buona notizia la serie di incontri di consultazione su Casa Italia, ieri a Palazzo Chigi. La scelta di Renzi e del Governo di dare immediatamente seguito a quanto annunciato nella presentazione del vasto progetto di prevenzione e tutela del territorio dimostra la volontà di agire e la consapevolezza che le sfide politiche devono trovare la maggiore condivisione possibile, specie quelle ambiziose come il piano decennale annunciato, che riguarda adeguamento antisismico, scuole, dissesto idrogeologico, periferie da riqualificare.
Dobbiamo conservare, anche per le prospettive di ricostruzione e di prevenzione, quello spirito di unità che ogni volta ritroviamo nelle emergenze, sapendo mettere insieme, nell’interesse di tutte e tutti, conoscenze, competenze, voglia di fare. Lo dobbiamo alle memoria delle vittime e al pensiero di nuovi possibili eventi catastrofici, per limitarne l’impatto devastante. Ma lo dobbiamo anche alle generazioni future che vogliamo vivano territori, quartieri ed edifici più sicuri. – così la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli, che aggiunge – Per mia storia personale sono da sempre convinta che occorre ricercare il massimo della condivisione e del dialogo sociale, e mi è già capitato di stimolare il Governo su questo.
Oggi sono soddisfatta di aver visto passare, nelle 4 ore di incontri e consultazioni di ieri nella Sala Verde di Palazzo Chigi, riaperta per l’occasione, rappresentanti di Anci, UPI e conferenza delle Regioni, e poi sindacati, forum del terzo settore, associazioni imprenditoriali e professionali, associazioni ambientaliste, tutti presenti con spirito positivo e costruttivo.
È un esempio di politica efficace, aperta e mirata al risultato, lontana da polemiche e conflitti strumentali.
Mi auguro davvero che non resti un’eccezione legata solo alla contingenza emergenziale, ma che il dialogo sociale – con ciascuna parte in causa conscia del proprio ruolo e della propria responsabilità – possa essere un tratto caratterizzante delle fase politica che abbiamo di fronte nel proseguo della legislatura e che quindi la Sala Verde resti aperta e frequentata costantemente.”


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