“Non ci sono interessi economici che reggano: di fronte alla gravissima violazione della Costituzione italiana che vieta discriminazioni di ogni tipo, a cominciare da quella di genere, Juventus e Milan dovrebbero rifiutarsi di scendere in campo per la finale di Supercoppa italiana che si disputerà il 16 gennaio a Gedda, in Arabia Saudita”. Lo dichiara la senatrice Pd Valeria Fedeli, che aggiunge: “Già è discutibile il fatto che due squadre italiane debbano giocare una partita tutta italiana, nell’ambito di una competizione italiana, fuori dai confini italiani e per di più in un paese come l’Arabia Saudita dove i più elementari principi e valori civili e umani vengono violati, dove addirittura vige la pena di morte; ma che addirittura si accetti di giocare davanti a un pubblico dove le donne, le proprie tifose, sono recluse in settori separati da quelli degli uomini e costrette ad andare accompagnate è assolutamente inaccettabile. Da donna, da parlamentare e anche da tifosa juventina chiedo a entrambe le squadre finaliste di rifiutarsi di scendere in campo se non sarà garantito a tutti i tifosi un trattamento paritario e il rispetto dei nostri valori fondamentali”.


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