La campagna contro i dipendenti di Senato e Camera messa in atto attraverso alcuni social network è sia nei contenuti che nel linguaggio assolutamente inaccettabile. Non è ammissibile che ci si scagli in questo modo contro coloro che svolgono il loro lavoro nelle istituzioni, lavoro che va invece tutelato. Il linguaggio adottato, con frasi come ‘se uccidi un dipendente della Camera o del Senato contribuisci al risparmio e alla spesa pubblica’, trascende da un civile confronto politico e assume toni demagogici e offensivi, quando non addirittura minacciosi. Si tratta, peraltro, di notizie assolutamente false che servono solo a creare un clima di odio e diffidenza che nulla ha a che vedere con la libertà d’opinione ma serve solo a ledere l’immagine e la professionalità di chi lavora con impegno e serietà.