‘Condivido le preoccupazioni espresse dalla Vicepresidente di Confindustria, Lisa Ferrarini, sul Made in Italy, e sostengo anch’io con forza l’invito rivolto a Renzi, che ha sempre sostenuto l’idea di rilanciare il ‘Made in Italy’ come fondamentale elemento della nostra economia reale, a fare in modo che quello sull’obbligo di etichettare i prodotti che entrano in Europa diventi il dossier prioritario su cui discutere’. Questo il commento della Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli su quanto affermato dalla Vicepresidente di Confindustria sul fenomeno delle contraffazioni, ed ha aggiunto: ‘La vicinanza delle istituzioni alle associazioni di categoria e ai sindacati coinvolti nei settori danneggiati è massima. Deve esserci reciprocità con quanto succede ai prodotti europei quando devono entrare negli altri paesi del mondo; i veti presentati da alcuni paesi europei, meno dediti alla produzione e alla manifattura, dovranno essere affrontati e ridotti a posizione di minoranza, anche perché lasciare che si possa importare in Europa qualsiasi merce senza alcun obbligo di rintracciabilità delle origini non è solo un danno al nostro sistema industriale, la cui identità è fortemente radicata nella qualità dei prodotti, ma anche alla consapevolezza e alla sicurezza dei consumatori’.

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