“Garantire il pluralismo non significa e non può significare, soprattutto per il servizio pubblico e in particolare nell’attuale emergenza bellica causata dall’aggressione russa all’Ucraina, mettere sullo stesso piano aggrediti e aggressori riconoscendo quindi pari spazio e visibilità anche a posizioni apertamente giustificazioniste nei confronti del presidente russo Putin. Alla luce anche delle numerose documentazioni circa ripetuti, diffusi e continui crimini di guerra commessi contro la popolazione civile, è da considerare pertanto quantomeno discutibile, se le anticipazioni di stampa avessero conferma, la contrattualizzazione del professor Orsini, già noto per le sue tesi filoputiniane, con la trasmissione di Rai3 “Cartabianca”. La Rai è chiamata a marcare la propria differenza e comportarsi con un senso di responsabilità e a garantire alle cittadine e i cittadini un’informazione seria, documentata, basata su fonti e ricostruzioni non manipolate a scopo propagandistico. Per questo chiederemo all’azienda di chiarire le modalità dell’eventuale partecipazione del Prof. Orsini a un programma di informazione del servizio pubblico e sull’entità del previsto compenso”. Così in una nota la capogruppo del Pd in commissione di Vigilanza Rai Valeria Fedeli.


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